Cosmico kafkiano: Il passeggero di Cormac McCarthy

[…] Sorta di alias di McCarthy stesso, Robert “Bobby” Western è più agito dalla vicenda che non protagonista. Somiglia a un relitto dopo una tempesta che ha disperso l’orizzonte e le coordinate: un po’ come è accaduto con l’atomica su Hiroshima per l’Umanità...

Il passeggero – Cormac McCarthy

[…] «E cosa siamo noi? Dieci per cento biologia e novanta per cento mormorio notturno». Le tenebre non si diraderanno mai. McCarthy con una nuova lingua potente scruta gli abissi della realtà, di cui noi siamo i passeggeri di un viaggio di solo andata. Il...

IL PASSEGGERO – Cormac McCarthy

[…] L’America disegnata da McCarthy non è la terra selvaggia e cruenta dei suoi western più celebri, neppure quella apocalittica dell’ultima versione premiata col Pulitzer, è una nazione cupa, crepuscolare, divisa fondamentalmente in due ambienti: la stanza...

Vita e destino

[…] Noi non facciamo ciò che pensiamo. Sentiamo una cosa e ne facciamo un’altra. Ricorda cosa disse Tolstoj sulla pena di morte? “Non posso tacere!”. noi invece abbiamo taciuto, quando nel trentasette hanno mandato a morte migliaia di innocenti. Hanno taciuto i...