Brian Eno – FOREVERANDEVERNOMORE: una non recensione

[…] Il cuore della questione sta proprio qui. Non appena terminato “FOREVERANDEVERNOMORE” (o meglio dopo alcuni minuti necessari per interiorizzare l’esperienza d’ascolto e “ritornare con i piedi per terra”) monta l’urgenza di raccontarne la bellezza e...

BRIAN ENO – Foreverandevernomore (Opal)

[…] Il merito (perché di questo si tratta, NdLYS) è certamente del nuovo timbro volale di Eno che contrariamente a quanto succede in età senile si trova adesso a gestire una timbrica più bassa e profonda. Ingombrante, oserei dire. Ma non solo, perché anche...