Italo Calvino, Perché leggere i classici

[…] Per questi motivi, diviene lecito definire classico quel libro che sappia esercitare una notevole influenza sia quando resta fisso, indelebile nella memoria, sia quando viene rimosso, pur rimanendo nascosto fra le pieghe della memoria, mimetizzandosi o...

Quel brutto pasticcio della guerra (e della prigionia)

[….] Un’esperienza che, naturalmente non fu solo di Gadda6. Ma che spesso, proprio negli interventisti convinti scatenò le più forti delusioni ed emozioni. Come ad esempio dimostrano le poesie scritte dall’”interventista” Ungaretti durante la guerra, anch’esse...

Donne, uomini, bestie e città invisibili

[…] C’è bisogno di un (ir)realismo creaturale, di una militanza del sentimento, in questo pianeta Terra dell’antropocene. Questo, Orecchio l’ha capito: c’è bisogno di un’idea di vita che sia dignitosa, c’è bisogno di posare lo sguardo su palazzi fatti di...