Perché leggere “Tomás Nevinson” di Javier Marías

[…] Reck-Malleczewen «non era affatto un uomo di sinistra e non era nemmeno ebreo né zingaro né omosessuale», era un borghese prussiano che provava orrore per l’ottusa crudeltà del nazismo e del suo capo. Tomás Nevinson racconta e propone al lettore il dilemma...

Le «celestiali lungaggini» di Javier Marías

[…] Marías aveva ancora una profonda fiducia nella letteratura come forma di conoscenza. Per perseguire questo scopo, usava uno strumento, come sappiamo bene, perfetto per polifonia e capacità di rielaborare i materiali più vari, il romanzo. Lo usava però in...

Domani nell’area di rigore pensa a me

[…] Guardava le squadre e i loro linguaggi come si guardano i film di Ford o Lubitsch, sapendo che gli autori usano interpreti diversi ma a loro affini: «mai John Wayne in un’opera di Billy Wilder», o Maradona alla Juventus. La Nazionale italiana che vinse il...

Addio Javier Marías, sei un terreno solido su cui poggiare

[…] La morte e la riflessione attorno a essa sono il cuore pulsante di molti dei suoi romanzi ipnotici e ambigui. Basti pensare alle prime pagine del già citato Un cuore così bianco o del successivo Domani nella battaglia pensa a me. Nel primo dei due c’è tanto...