Lucio Dalla non ha mai smesso di rincorrere un pallone

[…] C’erano tanti palloni nelle sue canzoni, e biliardi e macchine e ragazzini, perché Dalla era cresciuto quando negli stadi c’era il popolo: “entità largamente interclassista, che si estendeva dal notabilato urbano alle classi medio-basse, un insieme raccolto...