Igiaba Scego: una Cassandra che predice il passato

[…] “Si può raccontare una storia senza possedere documenti, solo attingendo alla propria memoria e alla memoria delle persone che si è deciso di ascoltare? Si può dare voce a un passato ridotto in macerie?”; se qualcuno si ponesse davvero questa domanda, che...

Il suono del candore

[…] L’afflato magico di Nanaqui era un rito liberatorio, una ribellione catartica perché in grado di smuovere un sentire profondo e condiviso. Il suo era un urlo viscerale, la folle lucidità necessaria come la fame che favorisce lo slancio verso l’ignoto e la...

L’isola dei morti

[…] Fabrizio Valenza è abilissimo a dipingere personaggi sospesi fra il piano naturale e quello soprannaturale, ovvero fra il regno dei vivi e quello dei morti, per quello che a tutti gli effetti si può definire il compimento di un viaggio iniziatico (o di...