40 cappotti e un bottone di Ivan Sciapeconi
07/02/2022

[…]
Fu proprio allora che la sua piccola comunità si spese senza riserve per aiutare ben 73 bambini e ragazzi di origine ebraica provenienti da Germania, Austria, Bosnia e Croazia. Gli abitanti di Nonantola, infatti, benché colpiti duramente dalla guerra e dalla sue terribili sofferenze, si spesero senza sconti per difendere e aiutare queste giovani vite nella fuga dalle persecuzioni razziali di cui erano vittime.
La storia di Villa Emma, la villa in cui dal luglio del 1942 il gruppo venne ospitato in attesa di raggiungere Eretz Israel, è stato per lungo tempo sottratta alla memoria, forse perché la ferita della guerra appena conclusa era troppo fresca e serviva una certa distanza critica per tornare a parlare di quello che aveva così profondamente cambiato il destino di tutti. O forse perché per gli abitanti era un fatto assolutamente normale aiutare qualcuno in difficoltà, specie se così giovane e indifeso.
[…]