Argentina, calcio ed elezioni

19/11/2023


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La stretta relazione tra società calcistiche e società civile, tra i club e i soci che lo sostengono, è diventato un tema centrale nelle settimane di campagna elettorale che hanno preceduto il ballottaggio tra il candidato peronista Sergio Massa e l’ultraliberista filotrumpiano Javier Milei. Quest’ultimo, tra le tante proposte al limite tra il provocatorio e lo spaventoso (tra le tante: sostituire il Peso argentino con il dollaro, privatizzare istruzione e sanità, legalizzare e liberalizzare il mercato degli organi) ha avanzato, suo malgrado, l’idea di liberalizzare anche le strutture societarie delle squadre di calcio dando la possibilità di trasformare i club da società senza scopo di lucro a vere e proprie società per azioni. La reazione da parte del mondo del calcio è stata durissima.

A differenza delle elezioni in Brasile, dove nel 2018 come nel 2022 moltissime stelle ed ex campioni come Neymar, Ronaldinho, Rivaldo hanno annunciato apertamente la loro preferenza per Jair Bolsonaro o Luiz Inácio Lula da Silva, soltanto un giocatore della massima serie argentina si è espresso pubblicamente a favore di un candidato. Al contrario, le società e le tifoserie hanno risposto in maniera immediata, decisa e compatta alle idee di Milei.
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Fonte: Sportellate
nel canale: calcio