BABEL di Rebecca F. Kuang, Harper Voyager, 2022
27/07/2023

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La storia include anche alcuni episodi di violenza e tortura, e c’è chi potrebbe trovare queste parti difficili da sostenere durante la lettura; io penso però che siano una parte fondamentale del romanzo; dopo tutto, il sottotitolo del libro recita: “La necessità della violenza”, il che non lascia molto adito ai dubbi circa il contenuto del libro che si andrà a leggere. La vera tortura, a mio avviso, è quella che non possiamo vedere ma soltanto intuire – le infinite morti e i continui incidenti che si annidano negli angoli bui del sistema e dietro l’assunto fondamentale che sta alla base del lavoro di traduzione svolto a Babel: la lingua è al contempo usata come strumento di guerra e di pace, ossia come un’arma in grado di scatenare l’inferno in territorio nemico, consumando gli avversari in modo che il sistema possa funzionare all’infinito.
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