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Bob Rafelson, il deformatore di Hollywood

25/07/2022


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Scandalose, eccentriche, aritmiche, eppure swing (era stato anche batterista jazz) le sue meditazioni soggettive, anticonformiste rispetto alla costruzione standard di una azione- avvincente-da-tragedia-o-da commedia, introducevano quantità di imprevisti tematici, linguistici, comportamentali o veri “salti della scocca” narrativi che per la nostra generazione ribelle e combattente erano molto avvincenti e non avevano bisogno di alcuna traduzione intellettuali o di una sensibilità particolarmente dada. Quella era la vita vera. E bisognava cambiarla.

Rafelson e il suo amico Bert Scheider (che era molto amico di Huey Newton, il leader perseguitato del Black Panther Party, che proprio lui aveva fatto fuggire a Cuba) avevano portato avanti nel 1968 un atto terroristico incruento e vincente, trasformando un filmino on the road da quattro soldi ispirato al Sorpasso di Dino Risi, che avevano prodotto indipendentemente, in un mega successo internazionale, Easy Rider.
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Fonte: il Ciotta-Silvestri
nel canale: cinema