Campanilismo e barbarie: lo stato dello speed/thrash nostrano
10/10/2022

Senza girarci troppo attorno, è una bella annata per il metallo nostrano, quello underground. Un sacco di belle uscite su praticamente tutti i fronti. Come nel caso dello speed/thrash, di cui ci occupiamo stavolta. Aspettando che si rifacciano vivi i marchigianissimi Baphomet’s Blood, pare essere la Toscana, o meglio Firenze, l’epicentro del fenomeno. Dopo i Violentor che continuano a non deludere mai Charles, stavolta ci sono anche altre due band compaesane del Belardi, Noia e Barbarian. Poi lo split tra Bunker 66 e Hellcrash ci permette di recuperare gli album di entrambe le band usciti l’anno scorso e di notare che, dalla Liguria alla Sicilia, anche oggi si fa l’Italia unita. Ma su ben altre basi. Per fortuna.
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