Chiacchierando con … Jonathan Bazzi

20/04/2022


[…]
Milano è la grande protagonista di Corpi minori? Il cuore pulsante e battente della narrazione? E cosa rappresenta per il protagonista e la comunità di “corpi minori” che vi abitano? O forse la magia di Milano è che tutti possano sentirsi in fondo sé stessi? Persone? O semplicemente gente?

RISPOSTA: Milano è senza dubbio una presenza molto forte nel romanzo, il grande luogo del desiderio, per il protagonista e per buona parte degli altri personaggi. E Milano è questo, da svariati decenni, per tante persone anche nella vita reale. Mi sono reso conto che era proprio giusto che questa storia fosse ambientata a Milano, che è la città in cui molti arrivano da fuori – dalla provincia, ma anche dal Sud o dall’estero – e ci arrivano pieni di aspettative, idealizzazioni. Associano un luogo all’identità: Milano come il posto in cui finalmente diventare o essere sé stessi. Questo movimento tra ideale e reale si espone però, nel libro come nella vita, a ridimensionamenti, disillusioni, compromessi. Il protagonista arriva a Milano e per starci è disposto a tutto: mi interessava creare un picaresco strettamente contemporaneo che mettesse in scena le soluzioni – felici o inadatte – e gli espedienti a cui un ventenne, privo di risorse e famiglia alle spalle, può ricorrere per diventare e restare “milanese”. Se Febbre era un libro sulla periferia, questo è un libro sulla città vista dalla periferia, sull’ossessione del centro.
[…]

 





Fonte: Giuditta legge
nel canale: libri-e-lit-blog