[Collaborazione] Recensione: Vicolo Sant’Andrea 9 – Manuela Faccon

06/03/2023


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La storia che l’autrice ci racconta è in parte ispirata a storie di famiglia, in particolare a una zia, e devo dire che la storia nel suo insieme è la parte forte del romanzo, perchè non solo appassiona il lettore ma è reale, lo si avverte in ogni descrizione o evento, dalla situazione sociale di Padova, ai rastrellamenti, dalle violenze delle camice nere, al dopo guerra.

C’è però un ritmo narrativo strano, come se l’autrice premesse a scatti l’acceleratore. Prima Teresa si attarda al mercato, poi i Levi vengono portati via. In un soffio Amos viene “adottato” dalle parenti di Teresa, l’attimo dopo lei si trova in manicomio. Non è stato dato a mio avviso abbastanza tempo al lettore per immergersi nel racconto, per rapportarsi con la protagonista ma soprattutto per empatizzare con lei o con lo stesso piccolo Amos.
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Fonte: La Biblioteca di Eliza
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