Collospezzato

30/03/2022


[…]
7 e 30 di mattina e trovo il tuo collo sotto a un sedile mentre cerco di aspirare mezzo chilo di popcorn dolci. Mi inginocchio e lo vedo che continua a riempirsi di ossigeno briciole polvere moscerini. Sparito il resto del tuo corpo. Solo il tuo collo con quella cicatrice che ti ha regalato un pastore tedesco qualche giorno prima di compiere dieci anni.
Ieri mi hai detto che se fossi morta avresti voluto che fossi io a scrivere alla tua famiglia.
Mi hai detto: Prendi un foglio di carta qualunque e scrivici: Sono morta. Ciao.
Raccolgo il tuo collo che non perde sangue ma un rivolo di lettere dell’alfabeto che sembrano denti e lo poso su un sedile. Niente testa. Niente busto, braccia, gambe. Lettere su lettere mi cadono addosso prima di ammuffire sulla moquette.
[…]





nel canale: libri-e-lit-blog