Da dove viene l’enorme influenza dei manga?
16/05/2022

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Per comprendere la storia del manga dobbiamo quindi fare un salto a ritroso sino al VI-VII secolo, ovvero al sorgere degli emaki, un’opera di narrativa illustrata e orizzontale che, unendo testo e immagini su un rotolo orizzontale, mostrano una successione di eventi, dando modo al pubblico di non doversi limitare alla visione di una singola tavola (come quando ci fermiamo a contemplare un quadro), ma di srotolare la striscia osservando man mano la cronologia narrativa.
Il testo intercalato potrebbe rendere l’emaki un probabile antenato dei moderni manga, ma la questione è più ampia e complessa, in quanto l’emaki rappresenta il primo tentativo di scandire il tempo del racconto attraverso la successione cronologica degli eventi: scene d’azione ininterrotte sembrano apparire e scomparire al ritmo soggettivo del lettore che si ritrova come a interpretare il tempo di una partitura musicale.
Negli emaki l’equilibrio tra testo e immagini varia notevolmente da un’opera all’altra, adattandosi alle dimensioni e al ritmo della narrazione, come se l’autore disponesse di “una sintassi del movimento e del tempo”.
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