Dalila Kayros: il mistero della voce è come un drago a più teste
06/07/2022

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La voce rimane al centro del tuo progetto, continui a lavorarci o ormai hai acquisito le competenze di cui hai bisogno?
Per ogni disco c’è un lavoro sulla voce già a partire dal concept, nel senso che la plasmo a seconda di quello che l’album ha necessità di esprimere. In Trasmutations, ad esempio, ho cercato una sonorità della voce più soft, più rotonda, che prima avevo solo nel parlato, ma era molto distante dal mio modo di cantare. Vorrei che la vocalità non fosse qualcosa di standard, sempre uguale a sé stessa, ma al contrario che si trasformi ogni volta. Così acquisisco sempre nuove tecniche e nuove timbriche. A volte mi chiedo qual è il mio timbro caratteristico e alla fine mi rispondo che lo sono tutti quelli che possiedo, come un drago con tante teste. Mi sento alla continua ricerca, l’obiettivo è di esplorare il suono come se fosse un mondo.
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