Diabolik e l’ammirevole coraggio del cinema italiano
16/05/2022

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Eppure, come già fatto in passato da film quali Veloce come il vento e Il primo re ma più recentemente da Freaks Out, il cinema italiano non sembra più aver paura di investire cifre significative in pellicole rivolte a un’ampia platea, correndo dei rischi che fino a un decennio addietro sembravano fuori portata o riservate a pochissimi autori. Diabolik non ha fatto eccezione rispetto alle opere appena citate: cast imponente, scenografie eccellenti, costumi e trucchi di scena sopra la media, effetti visivi ben calibrati. È evidente come a questo avrebbe dovuto corrispondere una direzione registica salda, che sapesse effettivamente come utilizzare i generosi mezzi a disposizione. I Manetti Bros. hanno raggiunto l’obiettivo almeno dal punto di vista della confezione complessiva, perché Diabolik, stilisticamente, ha pochi rivali nella produzione italiana più recente.
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