Educare alla complessità: “Apriti, mare!” di Laura Pariani

21/03/2022


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Il romanzo si presenta come una favola contemporanea, e insieme ancestrale. Nell’Italia e nel mondo un terribile «Incidente» si è abbattuto sull’umanità già prostrata da un susseguirsi di guerre nucleari: si tratta del «Soffio mortale», malattia che uccide chiunque abbia superato i quindici anni. Facendo eco a Il Signore delle Mosche, uno dei classici più rappresentativi del genere, la società deve ripartire dai bambini, che si organizzano in comunità stanziali di coltivatori e in gruppi di raccoglitori, destinate a rivelare il male dell’uomo. Pariani ricostruisce nel dettaglio la cartografia del nuovo mondo, una sorta di Medioevo di bambini: «l’Onnipòsso ricostituì il mondo intorno alla città di Nominepàtri: controlli, la Difesa della Fede, la caccia alle strìe, la Disciplina, la casa della Sapienza». Ogni nozione di tecnologia, cultura e scienza è stata spazzata via dall’«Incidente», l’unico pensiero che sembra essere stato tramandato è una credenza malefica e fanatica che basa il suo esercizio sulla punizione e sul controllo.
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Fonte: La Balena Bianca
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