Farsi strada da sola

08/12/2022


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Pierluigi Bizzini –
Come nasce l’esperienza di Al Hayya?

Yasmine Rifaii –
Al Hayya nasce nel 2020 da un incontro avvenuto con Maya. La scena artistica di Beirut è parecchio concentrata, e per via dei nostri interessi comuni e delle reciproche conoscenze, il nostro incontro sarebbe stato inevitabile. È stata lei la prima a confidarmi del suo desiderio di realizzare un magazine femminista. A mio parere, c’è una grave mancanza di produzioni editoriali del genere nella regione. Per questo motivo mi è stato naturale sposare l’idea di Maya.

Maya Moumne – Mi sono resa conto che non esistevano magazine o piattaforme femministe in cui sentirmi pienamente rappresentata. Ho cominciato dunque a ragionare sulla produzione di una rivista in grado di saper cogliere il femminismo con approcci e sguardi differenti.

Yasmine Rifaii – Ciò che ci proponiamo di fare rispetto a quel poco che già esiste nel nostro panorama editoriale, è creare un prodotto che accompagni le donne nel loro quotidiano, che possa soddisfare la loro sete collettiva rispetto alle tematiche femministe attraverso un linguaggio vasto e sperimentale ma non perciò esclusivo. Qualcosa di non necessariamente leggero ma comunque accessibile, non so se mi spiego. Questo è ciò che Al Hayya sta cercando di fare.
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Fonte: Singola.net
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