Fellini-visconti

03/03/2023


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Dunque, quanto alla contesa tra i due famosi registi, mi pare di capire che Piccolo in sostanza propende per Fellini, come è anche nel mio caso. Io addirittura ho aborrito la partenza di Visconti, come maestro del nostro neorealismo. Per esempio, non ho amato per nulla La terra trema, con l’assurda pretesa di far parlare ai pescatori un dialetto pressoché incomprensibile, col che Visconti ha fatto un passo indietro rispetto allo stesso Verga, che aveva trovato una soluzione geniale, col suo discorso indiretto libero che gli permetteva di mediare tra la sua buona conoscenza della nostra lingua e un’assunzione di modalità dialettali dei suoi protagonisti, Visconti invece aveva voluto essere troppo ligio a un verismo sul regime del tale e quale. E così’ pure quando ci aveva dato la storia di pugili usciti da un basso proletariato (Rocco e i suoi fratelli). Ma poi era rientrato nel suo con i due filmi di impronta storica, il capolavoro di Senso, anche per effetto della interpretazione magistrale di Alida Valli, e quindi ancora col Gattopardo, e i relativi problemi, anche di carattere ideologico, ricostruiti molto bene da Piccolo.
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(Immagine via Einaudi)





Fonte: Pronto Barilli
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