Get back. Dischi da (ri)scoprire
29/08/2022

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Nel 1985, Jeffrey Lee Pierce ferma i Gun Club e si dedica al primo dei suoi due album solisti. Album sorprendente all’epoca con le ritmiche e le chitarre che guardano al funk, un sound che sembra addolcirsi, raffinarsi, togliere le asperità a cui eravamo abituati grazie al basso di John MacKenzie dei Roxy Music e la batteria di Andy Anderson dei Cure. Ci sono ovviamente retaggi della band madre (vedi “Sex killer”, il country punk di “Hey Juana”, “Cleopytra dreams on”). Ma la disperazione che lo pervade toglie il fiato. La voce è il consueto quasi falsetto, lamentoso, straziante, su accordi ripetitivi, ipnotici. Un album lacerante e bellissimo.
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