Heat – La sfida (1995): il crime movie losangelino definitivo
22/04/2022

Mann era talmente consapevole di stare dirigendo il suo film della vita che oltre ai migliori attori su piazza (ci sono tutti, da Val Kilmer a William Fichtner, persino il cantante Henry Rollins si ritaglia un ruolo da guardia del corpo), il regista si è portato dietro tutti i suoi pretoriani… In piccoli ruoli compaiono Tom Noonan e Wes Studi, anche se proprio Kilmer è quello che Mann ha fatto filare più di tutti, affiancato dall’ex SAS Andy McNab, pare che alla fine della preproduzione, il divo noto per essere piuttosto bizzoso, era diventato un soldatino nel vero senso della parola, la tecnica un colpo in avanti, uno indietro prima di cambiare il caricatore è tipica dei SAS, intervistato da Robert Rodriguez, Mann con un ghigno soddisfatto racconta di come Vilker sparasse meglio del 95% dei soldati di stanza a Fort Bragg (Storia vera), dove il regista aveva spedito tutti gli attori impegnati a non infilarsi nelle banche, con il compito di annotare orari, numero di telecamere e guardie di sicurezza, come se un colpo lo stessero organizzando per davvero.
Con questo tipo di cura per il dettaglio, le riprese di Mann filarono spedite, considerando il fatto che il regista di Chicago ha deciso di studiare cinema dopo aver visto “2001 odissea nello spazio” (1968), potremmo dire che “Heat” è un po’ come se Kubrick avesse diretto “Rapina a mano armata” (1956) con il piglio autoriale di quando raccontava di monoliti e viaggi nello spazio.
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