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Il Chelsea non sta violando il fair play finanziario. Perché?

24/01/2023


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Detto in soldoni: se il Chelsea spende ottanta milioni per un proprio giocatore ma gli fa firmare un contratto di otto anni, la spesa sull’anno di acquisto non sarà di ottanta, ma di dieci. Gli altri settanta milioni, facile capirlo, vengono iscritti a bilancio nel corso dei sette anni successivi. Perciò, prendendo in considerazione tutti i 460 milioni e oltre spesi nel corso di questa stagione, il Chelsea ne mette a bilancio soltanto una piccola parte: ipotizzando una durata media dei nuovi contratti di sei anni, il Chelsea non spenderà nel corso dell’anno più di 80 milioni di euro per i suoi nuovi acquisti. Viceversa, tutti i ricavi, che siano cessioni di giocatori, ma anche tutti quelli di altra natura, diritti tv, commerciali, botteghino e così via, vengono messi a bilancio nella propria interezza – facendo sì che squadre ricche come quelle inglesi possano spendere e spandere a piacimento.

Un modello sostenibile, o perlomeno legittimo?
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Fonte: Rivista Undici
nel canale: calcio