Il Diavolo Probabilmente…
19/11/2023

[…]
Già in passato, Robert Bresson aveva abbracciato con successo la tematica dell’esistenzialismo (da “Au Hasard Balthazar” a “Mouchette”). Con “Il Diavolo Probabilmente”, egli trascina ogni vicenda nella postmodernità, mettendo in luce non solo il disagio del singolo individuo disilluso, ma anche l’orrore che sta letteralmente consumando ogni speranza. Perché lottare? Non serve più, rimane solo l’attesa per una catastrofe necessaria (citando la delirante lucidità di Albert Caraco), per un tragico epilogo capace di spazzare via l’essere umano, ovvero il male assoluto. Lo stesso Charles, davanti allo psicanalista, ha le idee molto chiare al riguardo (“so di essere più intelligente degli altri, più lucido, sono perfettamente cosciente della mia superiorità. Ma se facessi qualcosa, mi renderei utile a un mondo che mi fa schifo. Tradirei le mie idee e questo mi farebbe sprofondare ancora di più. Preferisco pensare che non ci sia via d’uscita”). In poche parole, il ragazzo non è il vero malato da curare (anche se la società lo bolla come tale), poiché (come egli stesso afferma) la sua malattia è il saper osservare la realtà in modo chiaro e approfondito.
[…]