Il pallone nelle mani di Macron

25/12/2022


[…]
Non è sfuggito a nessuno che tutta la Francia si è schierata in maniera compatta dalla parte di Doha: dalla stella Mbappé, che la scorsa estate accettava un controverso accordo con il PSG (peraltro, proprio dietro consiglio di Macron), al capitano Lloris, dal presidente della Federcalcio fino a quello della Repubblica, la nazione transalpina è stata l’unica a prendere addirittura le difese del regime del Golfo. E a ben vedere è così almeno dall’autunno 2010, quando secondo Joseph Blatter furono le pressioni di Nicolas Sarkozy (e Michel Platini, allora a capo della UEFA) a spingere il Mondiale del 2022 verso il Qatar, in cambio dello sbarco del fondo sovrano di Doha nel principale club di Parigi. Una grande convergenza di interessi sportivi e politici necessaria a proteggere l’alleanza strategica ed economica tra i due paesi, di cui oggi Macron è il principale garante. Dalle commesse militari per i caccia Rafale agli investimenti nel settore edilizio nella capitale, gran parte dell’economia francese oggi dipende dal denaro di Doha.
[…]





Fonte: Pallonate in faccia
nel canale: calcio