Il senso ultimo del rumore. Black Midi e Motorpsycho a confronto sopra un palco
18/05/2022

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Partiamo proprio dal volume che fuoriusciva dall’impianto: come detto in apertura in entrambi i casi era veramente elevato, ma l’effetto finale è stato molto diverso. Nel caso dei Motorpsycho ha rimarcato la pesantezza del suono (con il basso di Bent Saether distorto, suonato a plettrate a mò di chitarra elettrica a dispensare bassi da oltretomba), coadiuvando lo straniamento psichedelico (con le svisate al rumore bianco di Snah o gli intrecci delle chitarre con l’ospite d’eccezione Reine Fiske), mentre nel caso dei Black Midi ha creato un muro granitico di suono.
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