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- In sala. IL GRANDE CARRO, un film di Philippe Garrel (recensione). Premio per la migliore regia alla Berlinale 2023
In sala. IL GRANDE CARRO, un film di Philippe Garrel (recensione). Premio per la migliore regia alla Berlinale 2023
15/09/2023

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Il burattinaio padre e ormai patriarca al centro della storia non ha mai abbandonato – siamo dalle parti di Parigi – il mestiere di famiglia e lo sta trasmettendo agli eredi, un giovane uomo e due giovani donne che volentieri, apparentemente senza frizioni o recriminazioni, già lo affiancano nelle messinscene e nella meticolosa preparazione degli spettacoli. Un quadro familiar-professionale senza elementi dissonanti di cui fa parte, amatissima, la nonna, la mamma di papà, che molto ha vissuto e combattuto. Si unirà poi come fondamentale aiuto per la compagnia un giovane pittore-scenografo assai inquieto. Qualcosa sta per succedere, e succederà, rompendo l’equilibrio e segnando la fine di quel piccolo Eden. Ognuno seguirà la propria vocazione, personale e professionale, facendo i conti con l’impossibilità di continuare insieme, mentre il mestiere dei burattini sembra avviato al tramonto anzi condannato (sarà una metafora garrelliana della situazione attuale del cinema?).
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