James Cameron
13/12/2022

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Sotto l’ala protettiva di Corman, il nostro canadese preferito lavora agli effetti speciali e alla direzione artistica (ma chissà poi quante altri compiti il “buon” Roger gli avrà assegnato al volo sul set) de: “I Magnifici sette nello spazio” e “Il Pianeta del terrore”. Visti i risultati che ottiene a livello tecnico, un regista che condivide le sue stesse iniziali decide di assoldarlo per curare gli effetti speciali del suo prossimo film. Sto parlando di John Carpenter (per gli amici e non “Il Maestro”) e il film in questione è “1997: fuga da New York” (confido lo conosciate tutti, altrimenti siete pregati d’interrompere la lettura, recuperare il blu-ray del film, guardarlo almeno due volte e poi tornare a leggere questa spensierata monografia). Siamo nel 1981 e Cameron vuole più di ogni altra cosa fare il salto dietro la macchina da presa e il destino lo accontenta.
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