Kallocaina

15/09/2022


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Il titolo del romanzo appare enigmatico a chi non conosce lo svedese: Vowles ci spiega che il termine kall significa sia “freddo” che “professione”. Ecco, Leo Kall, il protagonista nonché voce narrante di questa “confessione”, è un uomo a dir poco “asettico”: è un cittadino-soldato di uno stato totalitario. Come vi ho anticipato a inizio post, Kall ha ideato una droga capace di distruggere le ultime vestigia della privacy: Boye potrebbe aver sentito parlare di sostanze come il pentotal dal suo amico Ebbe Linde, chimico e poeta.
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Fonte: Il verbo leggere
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