Kundera cita Mahler
10/01/2022

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«Mia moglie adora Mahler» disse poi. «Mi ha raccontato che quando mancavano quattordici giorni alla prima della sua Settima sinfonia, Mahler si chiuse in una rumorosa stanza d’albergo e passò le notti intere a rivedere l’orchestrazione››.
«Sì,» confermai «fu a Praga nel 1906. L’albergo si chiamava Modrá hvĕzda, Stella azzurra››.
«Me lo immagino in quella stanza d’albergo circondato da fogli di note,›› continuò Paul senza lasciarsi interrompere «convinto che tutta la sua opera sarebbe stata rovinata se nel secondo movimento la melodia fosse stata suonata dal clarinetto invece che dall’oboe››.
«E’ proprio così» dissi pensando al mio romanzo.
Paul continuò: «Vorrei che un giorno quella sinfonia fosse eseguita davanti a un pubblico di famosi esperti, prima con le correzioni delle ultime due settimane e poi senza correzioni.
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(Foto di Moritz Nähr, Public domain, via Wikimedia Commons)