La finestra sul cortile (1954): rapporti di buon vicinato
28/07/2022

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La terza chiave di lettura importante del film è l’elefante nella stanza, il problema enorme sotto gli occhi di tutti, quello di cui non si parla, perché si, “La finestra sul cortile” oggi, anno di grazia 2022 verrebbe tacciato di misoginia perché è figlio del momento in cui Hitchcock lo ha girato, quindi ha tutto il cinismo e la satira di cui il Maestro del brivido era capace, nei confronti di un tema che gli stava stretto: il matrimonio e il rapporto con l’altra metà del cielo. Ecco perché lavorando a quattro mani con lo sceneggiatore John Michael Hayes, il regista con tutta l’invasività e la sua nota predisposizione per strizzare gli autori dei suoi copioni come limoni, ha fatto aggiungere tutta una parte della storia che una volta notata, non potrete mai più fare a meno di continuare a fissare, come Jeff con il suo vicinato.
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