La “Libertà grande” di Julien Gracq

19/01/2022


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L’orma Editore, che si sta occupando di riportare in Italia l’opera di questo grande autore, ha di recente pubblicato Libertà Grande, libro costituito da una cinquantina di prose poetiche pubblicate nel 1946 e arricchite durante il ventennio successivo. La traduzione di Lorenzo Flabbi ci restituisce in italiano quello che è un libro pressoché perfetto, nel quale forma e contenuto si compenetrano in quel modo che è proprio solo delle grandi opere. Ciò grazie ad un labor limae ossessivo: lo scrittore francese levigava le parole fino a renderle luminose, con un’attenzione maniacale per lo stile, per la ricerca della frase perfetta.

In queste brevi prose Gracq racconta dei suoi viaggi al Polo Nord, nelle Fiandre, sul fiume Susquahanna in America, ma anche dello sguardo di una donna enigmatica, di giardini pensili, di una giornata in tribunale: insomma, tutto ciò che lui stesso definisce un ‹‹andare inconcludente››.
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Fonte: Il rifugio dell'ircocervo
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