laVerdi 22-23. 19
11/03/2023

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In programma un Requiem (relativamente) moderno: quello che Benjamin Britten compose in memoria delle vittime della WWII.
Un’opera che è un’accusa al concetto stesso di guerra (Britten non per nulla era obiettore) integrando i poemi secolari di Wilfred Owen, intellettuale-soldato britannico della WWI, con i religiosi testi biblici.
Un’opera quanto mai di attualità in questi giorni, con una guerra che imperversa alle porte di casa nostra facendo massacri e disastri, e della quale non si vede la fine, nemmeno all’orizzonte più lontano. Un verso di Owen al proposito (Britten lo ha fatto seguire al Recordare…) è drammaticamente illuminante sulla schizofrenia umana, laddove il poeta chiede al suo cannone di colpire il nemico senza pietà, ma gli augura di essere subito dopo distrutto dall’Onnipotente!
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(Immagine via Orchestra Sinfonica di Milano)