Le cose perdute (2023): le follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai
19/11/2023

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“Le cose perdute” è una favola ammonitiva, se vi danno un anticipo da capogiro, per un lavoro che di norma vi pagano una miseria, girate i tacchi. No, in realtà il corto non parla di questo, la svolta arriva quando Jenna trova con il suo pendolino stile Maurizio Mosca in versione paranormale, il diario della figlia della sua committente, un oggetto che la donna è disposta a pagare ogni cifra pur di ritrovare. Non vi racconto la svolta chiave, ma è quella che porta il corto da un’atmosfera da Horror italiano degli anni ’70 ad un tema molto in stile 2023 anche se a ben guardare vecchio quanto il mondo, quindi un’ottima svolta.
Un difetto? Ma solo per gusto mio, ho trovato ridondante la voce narrante che fa un po’ “Effetto SPIEGONE”, quando Parisi con la sua regia riesce già a raccontare tutto nel flashback rivelatore, ma si sa che io sono un fautore dello “Show, don’t tell”, ma è davvero l’unico difetto nemmeno grave che posso trovare, perché sono un noto rompicoglioni, ormai mi conoscete.
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