Lì dentro. Gli italiani nei social

27/06/2022


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È come se un grande cronista sportivo dopo la pensione continuasse ad andare allo stadio ma ora puntasse il suo strumento ottico non più verso il campo, bensì in direzione degli spalti. La nuova inchiesta prende qualcosa della verifica empirica, della prova del nove, visto che tra i personaggi di Invano e quelli di Lì dentro corre un rapporto di rappresentanza a titolo ufficiale e anzi solennemente sancito nella Costituzione. Webcam e Camere parlamentari: il popolo che si autorappresenta nei social – e soprattutto in quelli a predominanza iconica, come Instagram e TikTok – è idealmente lo stesso che seleziona, preferisce, “fa elezione” dei suoi rappresentanti al potere, scelta compiuta certo con passione e discernimento infinitamente minori di quelli che Ceccarelli mette nel setacciare gli aurei frammenti dalle sue miniere. Qui comincia con “smancerie videoconiugali dei Ferragnez” (con commento: “Uffa”, già al primo reperto), con “il generale Pappalardo, capo dei Forconi in giacca arancione” che dice: “mi occupo di meccanica quantistica e di cosmologia” e con una locandina del Mattino di Napoli: “Bisnonna prega per anni una statuetta del Signore degli Anelli. – Credevo fosse sant’Antonio –”
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Fonte: Doppiozero
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