L’impassibilità delle acque | Lettere
23/11/2022

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Quello di Pedani è un viaggio sulle rive di un fiume di cui tutti conosciamo la storia, e che è al contempo un piccolo spaccato etnografico di una comunità: c’è la pesca, tradizione che il Regio, chiamato così dai suoi compaesani, porta avanti con inesorabile dedizione, ma c’è anche l’esecuzione dei maiali, a cui assiste da bambina, priva di ribrezzo, Altea, per seguire suo padre Alberto alla Cascina – la Cascina, un riferimento spazio-temporale immutabile, dove ogni anno, prima di Natale, arrivano i macellatori; tra questi Fune, un uomo alto magro e con i denti neri, e Lana, l’«artista del coltello», accompagnati da Fogliani, il Muto, che grazie alla sua forza può domare le bestie impazzite.
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