L’ombra di Zaza nelle scritture di esordio di Simone de Beauvoir
10/05/2022

[…]
Zaza, che Simone incontra a dieci anni nella scuola privata Désir, la colpisce immediatamente al cuore. Il suo è un vero e proprio innamoramento – anche se non gli dà questo nome che assai più tardi – per quella ragazzina bruna e scavata in volto, che da subito la sorprende per la franchezza e il modo diretto di comunicare con gli adulti, a differenza di Simone, più incline al silenzio come espressione del suo distacco emotivo dai genitori e dalle loro idee. Per anni il loro è un rapporto puramente intellettuale, in cui si parla soprattutto di libri, e apparentemente formale: quel vous che lo distingue dalle altre amicizie e che Simone subisce con sofferenza. Il loro è un continuo confronto competitivo sul rendimento scolastico. La differenza si manifesta soprattutto quando Simone è invitata a passare una vacanza estiva a casa dell’amica dove tutto per lei è inedito, dai vestiti alle abitudini sociali che riempiono le giornate. Simone si rende conto che Zaza si sente un essere eccezionale solo se si conforma ai desideri della madre, ma che, al contempo, è capace di ferirsi volontariamente una gamba con un’ascia per evitare le visite mondane a cui la madre la costringe (episodio, quest’ultimo, su cui torneremo in seguito).
[…]