“Mean Streets” 50 anni dopo

03/03/2023


[…]
Il giovane gangster è un’anima divisa in due, scissa tra affetto e repulsione per un mondo, quello di Little Italy, messo per la prima volta a nudo su grande schermo con tutte le sue bellezze e contraddizioni: le strade illuminate a festa per San Gennaro, le foto del Papa appese ai muri dei ristoranti e l’eredità dei vecchi immigrati italiani coesistono con il degrado morale e il disincanto di una generazione, perseguitata dai fantasmi del Vietnam, che trova nella violenza l’unico strumento di rivalsa.

Vedere Mean Streets oggi, per chi è avvezzo al cinema di Scorsese, significa prendere consapevolezza di quanto il regista abbia contribuito a rendere New York la città cinematografica per antonomasia nell’immaginario collettivo, ed è un piacere trovare già in questa opera giovanile tutti  i marchi di fabbrica del regista.
[…]Robert De Niro





Fonte: Cinefilia Ritrovata
nel canale: cinema