Mircea Cărtărescu: Solenoide
17/07/2021

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L’abitare è elemento chiave del romanzo, l’abitare i luoghi dello scritto è parte viva della sua genesi, Bucarest in ogni suo elemento, in ogni suo angolo risucchia il lettore per le sue vie nate morte. Viene delineata da Cărtărescu come la città più triste del mondo, ogni suo spicchio è decaduto e decadente, in una dilatazione del tempo infinita, corrosiva, di un tempo che mangia gli intonaci, divora pareti, demolisce palazzi e ne costruisce altri destinati a sorgere già devastati. Le lunghe camminate per i vicoli ricolmi di detriti, calce, immondizia accompagnano il protagonista sino alla propria abitazione, ad una casa sogno a forma di nave, una casa dalle stanze infinite, che scompaiono e ricompaiono sempre nuove, sconosciute e inconoscibili.
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