Mussapi, vita è attendere risposte nuove a domande mai uguali

13/07/2022


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Il viaggio di Ulisse, come Mussapi sottolinea ampiamente, non è solo la metafora dell’incessante ricerca di sé stessi, rappresenta anche la guerra perenne fra visioni del mondo, fra chi, come lo scaltro figlio di Laerte, proiettato com’è verso il futuro, verso la scoperta continua di nuovi orizzonti, con fatica si adatta alla realtà e diviene il simbolo di tutti coloro che precorrendo i tempi ne pagano il prezzo dovendo scontrarsi con la monoculare visione incarnata dai Ciclopi, che in tutte le epoche si aggrappano a ciò che gli è noto, perdendo così la bellezza dell’abbandonarsi all’ignoto. Ulisse non teme di perdere la rotta e sé stesso neppure di fronte alla voce suadente delle Sirene, che simboleggiano ciò che le donne rappresentano agli occhi degli uomini, ovvero un intreccio insondabile di bellezza e oscurità, un enigma mai del tutto decifrabile.
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Fonte: LuciaLibri
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