Florist – Florist

01/08/2022


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Che si tratti tuttavia anche di canzoni di uno scarno folk da cameretta o delle pulviscolari sospensioni elettro-acustiche che vi fungono da cornici o interludi, nel proprio disco emblematicamente omonimo la band newyorkese ha confezionato un affresco vario e compiuto di un intimismo come non mai aperto alla condivisione tra i suoi artefici, ma anche con tutti coloro che vogliano dedicare poco meno di un’ora del proprio tempo ad assorbire tutta la sensibilità sottesa a un lavoro di rigenerante, luminosa purezza espressiva.





Fonte: music won't save you
nel canale: musica