Paganese-Foggia 1-4. Zeman e la folle bellezza della ragione
17/03/2022

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Non sappiamo se Zdenek Zeman ci ha visto, prima degli altri, un revival. Ma se cabala e razionalità estrema sono concetti che vanno a braccetto, si può dire che il 4-1 finale, oggi come allora, era scritto nella pietra. Un risultato, quello maturato sull’erba del “Marcello Torre” di Pagani, che porta in tutto e per tutto la firma di un uomo che si avvia a gonfie vele verso i 75 anni, che oggi come a Cinisi non conosce il concetto di copertura preventiva. Non stiamo parlando di campo, figuriamoci! Ma sfidiamo chiunque, a Foggia e dintorni (eppure dovrebbero conoscerlo bene), a non aver quantomeno strabuzzato gli occhi quando sul tabellone luminoso dei cambi è apparso il numero 9 di Alexis Ferrante. Quel cambio lo fa solo chi di fischi, pernacchie e insulti non se ne importa una cicca di Marlboro light.
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