Persephonìa – a post punk story –

17/07/2022

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«E che farebbe Ezra meglio di me?»
Riff accese la sigaretta.
«Un mucchio di roba.» sussurrò appena «Primo, capisce cosa manda la gente in orbita… E nel nostro mestiere è fondamentale.»
«Io también, hombre.»
«Sicuro, e io sono Phil Spector.» lo schernì l’altro «Ti manca il fiuto, Puerto Rico. Tu perdi ancora tempo appresso a ogni stracciaculo fuori dal CB. Cerchi il nuovo Sid Vicious, ma dei punk ormai non frega più un cazzo a nessuno, solo agli europei, forse.
È ora che ti svegli, bello mio» Riff aspirò dalla Salem «a noi servono i pesi massimi, la nuova Siouxsie… O il nuovo Curtis, pace all’anima sua.» e allora glissò «Ricordi le prove dei tizi a Lodi? Avevano quel tappo di cantante tutto muscoli, Glenn qualcosa… »
Leandro accennò un sì.
«Mh, e mentre tornavamo hai detto che non valevano manco la benza del viaggio.»
«Non erano nada d’especiale, Riff, solo Cramps con la faccia pitturata.»
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