“Picnic sul ciglio della strada” di Arkadij e Boris Strugackij
25/05/2023

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L’atmosfera che si respira nel non-luogo della Zona ricorda le parole di Mark Fisher nel suo The Weird and the Eerie: «Il senso dell’eerie è di rado ancorato a spazi domestici circoscritti e abitati: li incontriamo più di frequente in paesaggi parzialmente svuotati della presenza umana. Che cos’è avvenuto per originare quelle rovine, quell’assenza? Che genere di entità è coinvolta?».
Tutte queste domande relative al concetto di eerie coincidono con i quesiti rimasti irrisolti riguardo la Zona. Un simile scenario, così desolatamente surreale ma altrettanto abitato da forze e nature esplosive, spinge l’essere umano che vi si addentra a riflettere sulla finitezza della sua conoscenza. Messo di fronte alle prove di un passaggio alieno sulla Terra rimane come gli uomini delle caverne davanti al fuoco che, nel tentativo di capire il senso di ciò che hanno davanti si scottano e quando non riescono a trovare una spiegazione, attribuiscono queste proprietà a qualcosa di magico.
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