Post-letteratura?

19/05/2022


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Da una decina d’anni a questa parte (il lancio di Instagram, da parte di Kevin Systrom e Mike Krieger, risale al 6 ottobre 2010; l’acquisizione e il rilancio da parte di Facebook al 2012), però, alle dinamiche del fotografico un giro di vite sorprendente ha impresso l’incontro di tecniche di ripresa fotografica sempre più “leggere” e semplici da usare, come quelle ormai piuttosto evolute integrate nei cellulari, con mezzi di comunicazione a loro volta dis-intermedianti quali sono (o si presentano) i social network, che sempre i telefoni portatili impiegano come supporti privilegiati (così consentendo, a differenza di precedenti pratiche di “condivisione” delle immagini, di gestire su un unico dispositivo l’intero processo: dalla ripresa alla post-produzione sino all’“impaginazione” e alla “pubblicazione”). Cosicché i fenomeni antropologici del fotografico e del regime social si presentano oggi pienamente integrati: al punto che l’uno appare inconcepibile senza l’altro.
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Fonte: Antinomie
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