#PremioBg23 – Due parole con Alberto Ravasio

06/04/2023


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3. Le critiche, di carattere poco letterario, che sono state mosse o che potrebbero essere mosse a La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera sono diverse e contrastanti: da quelle più puritane offese dal protagonismo scomodo della religione in questo romanzo o dalla messa in discussione della mascolinità o della dicotomia del genere, a quelle più progressiste che potrebbero invece attaccare proprio la rappresentazione problematica della “fluidità” di genere. Era negli intenti comici del romanzo, e come ci si barcamena tra accuse così agli antipodi?

Credo che il romanzo abbia in effetti due tipologie di interlocutori litigiosi e forse impossibili.
Da una parte c’è ovviamente il bigottismo paesanotto con i vari comandamenti cattolici: non desiderare, non studiare, non omosessualizzarti. In Sputacchiera io scrivo degli ultimi da penultimo, scrivo della provincia restandoci dentro e senza i privilegi economici dello scrittore in gita verista. Dato che dopo il boom gli ultimi si sono arricchiti, prima o poi mi comprano, si leggono, si scandalizzano e reagiscono come possono, lapidandomi coi melograni, stroncandomi sui giornali orobici, mandandomi lettere di diffida dall’Azzeccagarbugli.
C’è poi un tipo di perplessità molto più interessante ma altrettanto ostica che è appunto quella di una critica letteraria progressista e cosmopolita e multiculturale e postfallica. In ambito accademico ma non solo si tende spesso a politicizzare il discorso sui libri: il canone è così ma poteva anche essere diversamente ed è così perché è l’esito di determinate condizioni storiche. Si mettono al centro i temi e ogni gerarchizzazione estetica puzza di crociate fuori tempo massimo, mentre io, dovendo scrivere i romanzetti, ho ancora bisogno degli ottimi cattivi modelli e se veganizzo la mia dieta libraria e tolgo Roth e metto poniamo Evaristo non solo perdo la capacità di leggermi leggendo, ma mi mancano anche le energie letterarie per scrivere e mi tocca la vanga.
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Fonte: La Balena Bianca | Letterature
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