Ragni di Marte di Guillem Lòpez

12/07/2022


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Da un mutamento ne scaturiscono altri. Scompaiono tatuaggi, compaiono cicatrici. Compaiono ragni, in una strana, assurda forma. E buchi neri. La stanza del bambino non è più la stessa. Vediamo a un certo punto l’origine – l’origine? – degli sbalzi temporali. Il grado di separazione dalla realtà muta.

Non è facile dire di che cosa tratti questo romanzo. Parla del tempo, della sua cedevolezza, e di come le tragedie private possano affondare la vita delle persone, e di come possano perfino allargare lo spettro del possibile. Di sogno, di perdite, di come sia vivere in un mondo instabile. Del pensiero narrativo, della logica fantascientifica.
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Fonte: Il bosco meccanico
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