RECENSIONI IN PILLOLE (LA FIGLIA OSCURA/C’MON C’MON/APOLLO 10 1/2)

13/05/2022

Il cinema americano non va necessariamente identificato con Hollywood. Anche negli Stati Uniti esiste un cinema indipendente, slegato dalle major, lontano dalle logiche industriali non soltanto dal punto di vista economico ma soprattutto da quello artistico, certo ben più libero e creativo rispetto ai blockbuster degli Studios. The Last Doughter (passato in concorso a Venezia), C’mon C’mon e Apollo 10 1/2 ne sono esempi più che discreti. Due di questi tre film sono targati Netflix, e non è un caso: è ormai un dato di fatto che certi film oggi sia possibile vederli solo grazie alle piattaforme streaming, che al momento (ancora) consentono ai registi di “osare” e sbizzarrirsi, anche in produzioni commercialmente più rischiose.
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Non è mai facile, per nessuno, tradurre in immagini la prosa articolata di Elena Ferrante, in particolar modo per una debuttante alla regia come Maggie Gyllenhaal.
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