Ricordi autunnali

23/09/2023


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Da sempre, ogni volta che torno su quel viale in questa stagione, ho l’abitudine di prendere da terra una castagna e conservarla. Camminando, studio prima con lo sguardo quale posso raccogliere: non una qualsiasi, ma una tra le più belle, magari appena uscita dal riccio, con la superficie di un bel marrone caldo, lucido, al tatto lievemente oleosa. Poi mi chino a prenderla con gesto un po’ furtivo quasi la mia fosse una trasgressione, la metto in tasca e me ne vado in giro felice come se custodissi un talismano o un tesoro prezioso: non un semplice ricordo, ma una parte di me, un nucleo segreto, un’impronta indistruttibile nella quale ancora mi riconosco.

Così, per associare a questo ricordo una musica che ne rispecchi almeno in parte l’atmosfera, ho scelto un brano di Robert Schumann (1810 – 1856) intitolato “Eintritt”: primo dei nove pezzi per pianoforte raccolti sotto il titolo di “Waldszenen op.82” (Scene dalla foresta).
Si tratta di una composizione che – a dire il vero – ho già pubblicato parecchi anni fa e sapete che non amo ripetermi. Ma questa volta il mio ricordo legato all’infanzia mi ha condotto ancora a Schumann che ha scritto parecchio per i più piccoli a cominciare dal suo Album per la gioventù e le sue Kinderszenen.
Vero è che “Eintritt” si riferisce all’universo della natura, tuttavia lo sguardo con cui il compositore ci restituisce in note il mondo della foresta è tutto interiore e delinea quella visione incantata e talora un po’ magica che hanno proprio i bambini.
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(Immagine via Mitsuko Uchida | YouTube)





Fonte: Gioire in Musica
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