Smarrirsi in una Parigi “diversa”, ironico e surreale Vișniec

14/05/2022


[…]
Pagina dopo pagina l’autore costruisce, mirabilmente, un altare a Parigi, al processo creativo che c’è alla base di ogni opera, al mondo delle lettere e a quello editoriale, senza tralasciare qualche sprazzo di autobiografia, vera o verosimile, e armonizzando vari punti di vista. La capitale francese che si legge in queste pagine non è quella magica o romantica di tanta cinematografia, non è per nulla idealizzata: tra le sue vie semideserte si smarrisce uno scrittore, non il solo protagonista, anzi quasi sovrastato dal signor Cambreleng, editore misterioso, sopra le righe e senza casa editrice,
[…]





Fonte: LuciaLibri
nel canale: libri-e-lit-blog